La superbia dell’uomo non ha confini
La superbia è il grave peccato che condannò Lucifero, che da angelo di luce divenne l’angelo delle tenebre, chiamato Satana.
Anche l’uomo pecca di superbia e questo lo rende simile al diavolo. Cosa ci direbbe Gesù a riguardo? Cosa direbbe ad un uomo incredulo che conta solo sulle sue forze sentendosi quasi un dio? Gesù direbbe:
Chi sei tu, o uomo, che pensi di poter fare tutto e metterti al mio posto? Vuoi imitare la condotta di Lucifero, che subito fu rigettato da me e piombò nel profondo degli abissi?
Come puoi stimarti grande, o uomo, se neppure conosci il numero dei capelli del tuo capo e se non puoi dare al tuo corpo un centimetro in più di statura?
Se hai intelligenza, rispondi al tuo Dio! Conosci il numero dei tuoi giorni di vita?… E prima di nascere, dov’eri?… Sapevi di dover nascere? lo ti ho tratto dal nulla; io ti ho dato quanto oggi hai ed in quella misura che ho voluto.
Ti senti orgoglioso, perché oggi hai raccolto il frutto dello studio di milioni d’intelligenze, le quali nel corso dei secoli hanno sudato per sfiorare qualche cosa delle leggi, che io stesso ho messo nell’universo.
Potresti tu, o uomo, toccare un monte e renderlo un vulcano? Prova a spegnere un cratere in eruzione! Hai il potere di camminare sulle acque come sulla terra ferma, siccome ho fatto io sul mare di Tiberiade? Potresti con una parola asciugare un mare, per farvi passare un intero popolo a piede asciutto, come feci io con gli Ebrei al passaggio del Mar Rosso?
Trovi una cura per una malattia e ti senti già Creatore uguagliandoti a me! Che superbia o uomo hai nel cuore!
Contempla il firmamento! La terra che tu abiti è grande; il sole, attorno al quale essa gira, è un milione e settecento mila volte più grande del globo terrestre; il sistema solare con i suoi pianeti maestosi è ben piccola cosa a confronto delle centinaia di galassie che ornano i cieli. Tutti questi astri io li ho creati in un attimo, con una sola parola onnipotente; ho dato loro delle leggi, alle quali sottostanno irrevocabilmente; ad un atto della mia volontà potrebbero cessare di esistere.
E tu, o uomo, vorresti metterti a confronto di Dio Creatore, mentre neppure conosci il numero degli astri, di cui io conosco il nome, ciò che contengono ed il tempo della loro durata?