Bisogna gioire per gli altri non essere invidiosi
Uno dei mali principali che affligge anche i cristiani, è l’invidia, l’essere invidiosi. Ci risulta davvero difficile essere felice per gli altri, soprattutto quando vediamo qualcuno che ha ottenuto ciò che noi avremmo voluto avere.
Quanti invidiosi esistono
Quante coppie hanno desiderato avere figli ma non ci sono riusciti? E quando scoprono che degli amici o parenti sono riusciti ad averli, scatta la maledetta invidia. Bisogna invece essere felici per gli altri non invidiosi.
Altri esempi: c’è chi per anni ha lottato per avere un buon lavoro, studiando e facendo sacrifici ma rimanendo disoccupato, e c’è chi invece facilmente senza troppi sforzi ottiene un lavoroben retribuito.
C’è chi ha sempre avuto fede ed pregato tanto per la guarigione fisica di una persona cara ma senza ottenere niente, e c’è chi invece senza nemmeno aver pregato, è guarito. Queste sono prove è davvero difficili da superare; il Signore lo sa, ma ciò potrebbe portare ad essere invidiosi.
Questo accade però se vediamo tutto ciò sotto l’aspetto del fallimento. Tutto questo invece va visto alla luce della fede e della volontà di Dio. Come?
- Forse il Signore ci sta chiedendo di avere più fede.
- Ci sta chiedendo di pregare di più perché ciò che chiediamo in realtà è la metà di quanto Lui vorrebbe offrirci.
- Oppure, desidera che ci abbandoniamo alla sua volontà pienamente per un bene maggiore che solo un giorno conosceremo; Dio è padrone dei suoi averi e li dispensa a chi vuole e quando vuole.
Il cristiano è chiamato a vivere e compiere la volontà di Dio, non a chiedere ciò che desidera.
Come dice Papa Francesco: “dobbiamo gioire dei traguardi degli altri senza invidia o gelosia“. Un vero cristiano fa proprio questo! Non è facile, dobbiamo sicuramente sforzarci, ma Dio un giorno ricompenserà 100 volte più di quanto abbiamo sofferto.
Diamo tempo al Signore, noi continuiamo a chiedere con umiltà, a pregare con fiducia, ad accettare la sua volontà con gioia.
Ugo maggengo