Lo Spirito Santo ci porta a compiere le opere di Dio
Lo Spirito Santo soffia su ogni cristiano che crede, che ama e che prega. Svolge su ciascuno di noi un movimento costante che ci porta a compiere le opere di Dio. Nella terza Persona della Santissima Trinità, il bene è diffusivo e non cessa mai. Infatti quando lo Spirito Santo non circola in noi, l’amore si blocca e si trasforma in amore egoista.
Lo Spirito Santo procede in modo costante
Dio genera continuamente il suo Figlio, dal Padre e dal Figlio procede costantemente lo Spirito Santo; per questo Dio è eterno Amore. L’amore che ci è dato non può bloccarsi nelle nostre anime. Ha bisogno di risalire verso la sua sorgente e vuole, per mezzo nostro, continuare il suo movimento di diffusione di sé. Lo Spirito Santo ci fa entrare nell’intimità divina e ci conduce a compiere le opere di Dio, che fanno parte del suo immenso disegno d’amore. Lo Spirito Santo quindi ci trasforma con la sua grazia.
Infatti, fare l’apostolato, il bisogno di diffondere la Parola di Gesù, fa parte di un movimento essenziale che Dio stesso mette nel nostro cuore, affinché il suo amore possa diffondersi e mai fermarsi. Più Lo Spirito Santo ci pervade e ci conquista, più la nostra unione con Dio diventa intima, forte, energica, santificante. Più ci lasciamo avvolgere, più il desiderio delle cose celesti aumenta, diminuendo invece quelle della terra.
I movimenti dello Spirito Santo
La Sapienza d’amore che lo Spirito Santo riversa sulle sue creature, conquista le anime non solo per se stesse, ma anche per la sua opera, perché ha un unico fine che è la Chiesa. Ci sceglie come suoi membri perché vi assumiamo un ruolo e vi compiamo una missione, con l’aiuto dei suoi santi doni. Dobbiamo ricordarlo spesso perché il nostro egoismo e il nostro orgoglio, favoriti in ciò dal sentimento della nostra intimità personale con Dio, sono pronti a convincerci che noi siamo un fine in sé, lo scopo ultimo dell’opera santificatrice dello Spirito Santo nella nostra anima.
La santa umanità di Cristo fu creata, ornata di privilegi meravigliosi e indissolubilmente unita alla divinità per la Redenzione e per la Chiesa. Lo scopre essa stessa appena viene all’esistenza: «Non hai gradito olocausti […]. Un corpo mi hai preparato […]. Ecco, vengo per fare la tua volontà» (Eb 10,5-7). Ciò che giustifica la creazione della Santa Vergine e tutti i suoi privilegi è la sua Maternità divina, la sua Maternità di grazia. Ciò che dobbiamo fare è quindi fare è quello di essere docili allo Spirito Santo affinché si compiano in noi le opere di Dio, proprio come ha fatto Maria Santissima.