Gravidanza transessuale: Gli uomini transessuali partoriranno
Gli esperti in materia di sanità affermano che gli uomini transessuali tra dieci anni partoriranno dei veri figli…
Gli esperti del Regno Unito in materia di sanità prevedono che l’uomo, e coloro che sono nati maschi ma si identificano nelle femmine, saranno in grado di ricevere trapianti di utero e partorire bambini entro un decennio in pratica una vera e propria gravidanza transessuale.
In Europa, i medici hanno già trapiantato con successo uteri in donne che ne erano prive, le quali hanno partorito bambini sani.
Ora, ‘transessuali che da maschi diventano femmine’ chiedono di essere in grado di ricevere anche trapianti di utero, a spese del servizio sanitario pubblico.
Il dott. Francoise Shelfield, specialista di sterilità e docente di ostetricia e ginecologia all’University College London ha affermato che il diritto dei transessuali a tali servizi sanitari è “sancito dalla legge”.
GRANDE RICHIESTA DELLA PROCEDURA PER GLI UOMINI
Gli esperti medici prevedono un’ampia richiesta della procedura che al momento è disponibile solo per le donne.
La dottoressa Alghrani, direttrice della Liverpool University’s Health Law & Regulation Unit, ha affermato che ciò potrebbe “rivoluzionare la riproduzione”.
Prevede ampie possibilità, impensabili fino a pochi anni fa.
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Per gli uomini gay: “le coppie omosessuali potrebbero…desiderano procreare in questo modo”.
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Per gli uomini che non sono in coppia con nessuno: “gli uomini single potrebbero optare questo per evitare la maternità surrogata”, diventando sostanzialmente organismi riproduttivi.
- Ha anche suggerito che gli “gli uomini etero” che sono sposati con donne, potrebbero cercare un trapianto uterino affinchè “le coppie condividano congiuntamente l’impegno riproduttivo e le gioie della gravidanza”.
NON TUTTI PENSANO CHE SIA UNA BUONA IDEA
La proposta non è stata senza detrattori.
Secondo il Daily Mail, “i critici dicono che il NHS (Servizio Sanitario Nazionale) non dovrebbe sprecare risorse preziose soltanto per consentire ai transessuali di perseguire ‘un’autentica esperienza femminile’”.
Laura Perrins, ex avvocato e condirettore del The Conservative Woman, afferma: “la maggior parte dei contribuenti non penserà che questo sia un buon modo di utilizzare le risorse. Solleva profonde questioni etiche e morali che avranno un impatto sui diritti delle donne”.
Ha continuato: “incide sul significato della maternità e della femminilità”.
La femminista Julie Bindel, ricercatrice esterna della Lincoln University ed ex direttrice assistente del Research Centre on Violence, Abuse and Gender Relations alla Leeds Metropolitan University, ha anche riferito al Daily Mail: “questi maschi (di nascita) al quale vengono somministrati ormoni femminili e si sottopongono alla chirurgia estetica in modo da presentarsi come femmine, non saranno mai donne”, aggiungendo che: “questo non riguarda i diritti dei transessuali, si tratta di un concetto contorto di ciò che costituisce un “vera donna””.
Bindel ha proseguito dicendo: “è chiaro: questa è una scelta di vita, non una questione di salute. E, francamente, non sono certa che gli uomini possano essere delle buone madri”.