Boicottiamo la Comix e il suo diario scolastico dal titolo: “Io ti maledico. Diffondiamo l’odio. Con amore.”
di Annalisa Colzi
Ha una sua pagina facebook che conta già 2.717.546 fan dove si possono leggere frasi tipo:
“Ho ancora molto da darti… Fuoco, per esempio”
“Per essere coerente con la tua faccia dovresti mangiare supposte”
“Commenta questo post con una foto del diario di io ti maledico e ti risponderò con una maledizione personalizzata”
“Voglio andare al mare con te” “Ma io non so nuotare!” “Perfetto, sembrerà un incidente”
“Non ti curar di loro, ma sparagli e passa”
“Ti auguro un grandioso risveglio dopo una morte apparente. Dentro la bara saldata”
“La coda di paglia usala per darti fuoco”
“Non è che ti odio! Dico solo che, se avessi di fronte te, Satana ed Hitler ed una pistola con due soli colpi, sparerei a te. Due volte”
“A Natale puoi andartene affanculo”
“E’ il tuo giorno! Non aver paura: buttati! Da un ponte o sotto un treno, fa lo stesso”
“Vuoi risolvere la tua vita con un click? Sparati”
“Ho voglia di darti un abbraccio con una corda intorno al collo”
“Hey sai che c’è? Ti voglio uccidere mentre dormi, bastardo!”
Simpatiche, vero? In una società in cui, ultimamente, il valore primario sembra diventata la violenza, ci voleva un diario del genere per far passare la violenza come uno spasso, una barzelletta, una gag. Diario che gira fra i banchi di scuola ma che trova simpatie anche fra persone adulte.
Siamo all’assurdo. Si parla tanto di combattere il bullismo e poi si lasciano passare questi messaggi che sono, per chi ancora ha un po’ di sale in zucca per comprenderlo, altamente diseducativi per non dire di peggio.
Non aggiungo altro, non ce n’è bisogno. O si capisce che questo diario, con i suoi messaggi violenti, fa schifo oppure, per chi lo compra ai propri figli sappia che farà passare nella testa del giovane tanta spazzatura. Poi, non lamentiamoci del bullismo. Accettiamolo come accettiamo che certi messaggi entrino nelle nostre e altrui teste.
Se invece volete combattere contro questi messaggi, boicottate il prodotto: non comprate niente della linea Comix. Questa, credetemi, è la miglior protesta.