
L’anima è un grande mistero dinanzi a noi stessi
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L’enigma della vita, cioè la sopravvivenza dell’anima dopo la morte, può essere illuminato, ma solo imperfettamente, dalla ragione umana.
Infatti la ragione attraverso il creato può assurgere al Creatore; ammettendo l’esistenza di Dio, può arrivare a comprendere che Egli è anche remuneratore, tanto del bene quanto del male, perché a Dio non può mancare l’attributo della giustizia. Ma siccome il bene ed il male non sempre nella vita terrena hanno la giusta remunerazione, ne consegue che la ragione è pronta a credere alla vita di oltre tomba, dove può aversi l’adeguata remunerazione.
Si sa d’ordinario che l’anima è spirituale; per convincersene basta riflettere sui meravigliosi frutti dell’intelligenza umana che non possono attribuirsi alla materia. L’anima, essendo spirituale, è semplice, cioè non ha parti, e quindi non può essere soggetta alla dissoluzione come gli altri esseri materiali; perciò non è contro ragione che l’anima possa continuare a vivere anche se distaccata dal corpo umano. Sebbene la conoscenza della sopravvivenza dopo la morte possa aversi con la semplice ragione, però non è tanto facile raggiungerla; e questa conoscenza può nuotare nei dubbi e cadere anche in certi errori.
E’ la Rivelazione Divina che illumina appieno il mistero della vita, liberando dagli scogli dei dubbi e degli errori.
LA FEDE
La Sacra Scrittura, dice: Solo un soffio è ogni uomo che vive. Come l’ombra è l’uomo che passa; è solamente un soffio che si agita. (Salmo: 38…).
I figli dell’uomo sono come l’erba che germoglia al mattino; al mattino fiorîsce, germoglia ed alla sera è falciata e dissecca. (Salmo: 38 … ).
E l’uomo, che giustamente è considerato il più perfetto degli esseri ed è chiamato “il re del creato”, non deve avere un fine come gli altri esseri, anzi un fine di gran lunga superiore a qualunque altro essere?
Si, insegna la Fede Divina; ma il suo fine non è la vita terrena; questa è soltanto un mezzo per raggiungere il vero fine, l’ultimo, quello eterno, nell’altra vita.
La Divina Rivelazione è contenuta nella Bibbia, il libro più documentato e più studiato che ci sia nel mondo.
Gl’insegnamenti della Bibbia sono stati dati all’umanità da Dio stesso, il quale si è servito di uomini straordinari chiamati Profeti. In ultimo, nella pienezza dei tempi, è venuta nel mondo la seconda Persona della Santissima Trinità, il Figlia Unigenito di Dio, Gesù Cristo, Dio-Uomo, avente due nature, la divina e l’umana, ed una sola Persona.
Gesù Cristo, Sapienza Incarnata, Maestro Divino, Luce Eterna, ha illuminato il mistero della vita. Egli afferma: Io sono la Luce del mondo. Chi segue me, non cammina nelle tenebre, ma avrà la luce della vita. (Giovanni. VIII – 12).
Chiunque ascolta le mie parole e le mette in pratica, sarà paragonato ad un uomo prudente, che edificò la sua casa sulla roccia. (Matteo. VII – 24).