La regola di Maria Madre di Dio
La Regola della Santa Vergine
riforma dei cuori, preghiera e penitenza
Come detto in precedenti puntate, a La Salette si ha il caso unico, assolutamente unico, di un Ordine religioso istituito dalla santa Vergine in persona, del quale Ella stessa detta lo Statuto e la regola. Se prendiamo per buone le apparizioni di La Salette (e sono state riconosciute ufficialmente dalla Chiesa) allora dobbiamo prendere per buona anche la regola, sebbene faccia parte della lettera di Melania che la Vergine stessa aveva detto di tenere segretata per qualche anno per poi inviarla a tempo opportuno a Papa Pio IX. Tutta la vicenda è documentata.
Dunque, se si prende per buona occorre accogliere, ascoltare, obbedire. Può la Madre di Dio parlare a vanvera? O che voglia qualcosa che non venga dal Padre eterno? La Madonna in Paradiso può avere una sua volontà, un suo progetto, che non sia di Dio?
Leggiamo l’articolo 23 di tale Regola: “Essi avranno uno zelo infaticabile, predicheranno la riforma dei cuori, la penitenza, l’osservanza della Legge di Dio; predicheranno sulla necessità della preghiera, sul disprezzo delle cose della terra, sulla morte, il giudizio, il Paradiso e l’Inferno, sulla vita, sulla morte e la resurrezione di Gesù Cristo. Fortificheranno gli uomini nella fede affinché quando verrà il demonio, un gran numero non sarà ingannato”.
pregare il rosario
Come vedete, non si tratta di un progetto universale, la pace dei popoli, l’assenza delle guerre, le cose dei giornali, eccetera, ma di cose molto personali, che per altro se attuate avranno un effetto formidabile: riforma dei cuori. Del tuo cuore. Tornare ad avere un cuore puro scegliendo Dio in tutto. Poi: penitenza. Cosa già detta e ripetuta (Lourdes, Fatima, Siracusa, eccetera) e pochissimo attuata. Ma non mi lamento degli altri: devo farla io la penitenza. E cerco di farla, incurante di quello che dicono gli altri. Poi predicazione: su che cosa? Sulla necessità della preghiera. E allora preghiamo il Rosario e insegnamo il Rosario. Predicazione sul disprezzo delle cose della terra, sulla morte e sui Novissimi, sulle cose reali verso le quali stiamo andando. Di queste cose occorre avvisare i fratelli, senza paura, perché è una questione di vita o di morte.
verrà il demonio
In ultimo dice: quando verrà il demonio. Perché, ora non c’è? Sì, c’è, ma dice anche che verrà. Probabilmente verrà allora in una forma grave e clamorosa. Se gli uomini saranno fortificati nella fede, essi non saranno ingannati. Dunque, il demonio che deve venire è un ingannatore. Lo sappiamo, ma dobbiamo vigilare, con i mezzi della Vergine Maria: la riforma dei cuori, la preghiera, la penitenza.
Dai, allora. Non tiriamoci indietro. Quando suona l’araldo, l’esercito risponde. Per vincere con i mezzi di Maria.
Tisbita