Il Signore si manifesta nelle piccole cose
Molti pensano che il Signore si manifesta nelle grandi cose solamente, in realtà sono più le piccole cose in cui si manifesta. Dio usa molto le vie naturali, per mostrare la sua forza, il suo sostegno, il suo amore.
Molti infatti si domandano: “il Signore si manifesta solo con i miracoli? Con gesti grandiosi ed eclatanti? No, molte volte come ho detto, il Signore si manifesta addirittura in una pioggia rigeneratrice, in un raggio di sole che riscalda e conforta. Quindi la domanda vera che dobbiamo porci è: “Come riconoscerlo?”
Il Signore si manifesta nella vita di tutti
Innanzitutto è importante ricordare che questa è una grande speranza, perché significa che Dio è sempre con noi e agisce in noi e per noi. Dio un giorno si presenterà e ritornerà alla fine dei tempi per accoglierci nel suo abbraccio. Quindi quel giorno che nessuno conosce, il Signore si manifesterà in modo eclatante ma nella vita di tutti i giorni lo fa spesso usando la normalità.
Come viene?
Come ho appena detto, sappiamo che il Signore si manifesta anche in modo semplice e proprio per questo suo modo normale, spesso non viviamo questa verità. Siamo troppo presi dal cinema, pensando appunto che se il Signore non si manifesta con effetti speciali, non è il Signore! Sbagliatissimo, perché proprio questo nostro modo di pensare, non ci fa vedere la sua azione amorevole nei nostri riguardi.
Dio è con noi sempre
Egli è sempre con noi, ma non lo riconosciamo perché siamo distratti. “Lui è lì, nel nostro lavoro quotidiano, in un incontro casuale, nel volto di una persona che ha bisogno, anche quando affrontiamo giornate che appaiono grigie e monotone, proprio lì c’è il Signore, che ci chiama, ci parla e ispira le nostre azioni” .
D’altra parte Gesù lo dice: “Ero nudo e mi avete vestito, ero in carcere e mi avete visitato….” queste parole ci fanno comprendere che il Signore si manifesta nella nostra quotidianità.
Come riconoscerlo?
E quindi come possiamo riconoscerlo e accoglierlo? Papa Francesco risponde a questa domanda in modo davvero esaustivo e soprattutto ispirato:
“Bisogna essere sempre vigili, sempre pronti alla sua venuta. Non come quelli ai tempi di Noè che troppo presi dalle loro vite non si accorgono che sta per giungere il Diluvio. “Infatti Gesù dice che, quando Lui verrà, ‘due uomini saranno nel campo: uno verrà portato via e l’altro lasciato’”, come riportato nel Vangelo di Matteo capitolo 24, 40. “In che senso? Qual è la differenza? Semplicemente che uno è stato vigilante, aspettava, capace di scorgere la presenza di Dio nella vita quotidiana; l’altro, invece, era distratto, ha ‘tirato a campare’ e non si è accorto di nulla”.