
Tanto Dio mi salverà comunque
Ci domandiamo a volte: Dio mi salverà? Certo, ci ha già salvati dalla bruttezza del peccato, dalla morte eterna; cioè ha aperto le porte del suo Regno per renderci un giorno partecipi. Ma non solo… per quelli più ostinati e non accettano di mettere in pratica la Parola che Gesù ci ha dato, continua a dare la sua misericordia.. La misericordia di Dio è infinita, più vasta della stessa Giustizia…
Da questo avvenimento possiamo trarre una grande lezione di vita:
Sulla spiaggia stavano dei bagnanti; ad intervalli taluni si tuffavano nell’acqua. Una signorina, poco pratica di nuoto, si azzardò a scostarsi troppo dalla riva; all’improvviso sparì nell’acqua. In meno che si dica, non conoscendo le regole del nuoto, andò a fondo.
Un altro bagnante, molto esperto, vista la scena, corse in aiuto. Si tuffò a capofitto ed in fondo al mare trovò la signorina, la quale si dibatteva. Per prima cosa l’afferrò per la chioma e poi le battè la testa sul fondo del mare. In pochi secondi furono a galla tutti e due. Alla signorina si fece vomitare l’acqua inghiottita e le si apprestarono i rimedi del caso. Il suo primo lamento fu: Sento male alla testa! Appena riavutasi discretamente, chiese a chi l’aveva salvata: – Perché mi ha fatto battere 1a testa? – Eh, signorina, se non avessi fatto così a quest’ora saremmo ambedue morti. Lei, per salvarsi, si sarebbe aggrappata a me istintivamente, mi avrebbe stretto alle braccia, non avremmo potuto muoverci e saremmo rimasti a fondo tutti e due. Quel colpo alla testa l’ha stordita, io sono stato libero nei movimenti ed in un attimo l’ho portata a galla.
Lodevole la tattica usata, ma più lodevole il pronto accorrere del giovane salvatore. Quando le passioni corporali insorgono e la malvagità diabolica le intensifica, essendo grave il pericolo che sovrasta all’anima, il Signore comincia subito l’opera di salvataggio; suscita allora in mente dei buoni pensieri, quali: Dio vede tutto! … C’è l’inferno! … Si può morire! … Guai a chi abusa della Divina Misericordia! E mentre dà luce all’intelligenza, dà forza alla volontà.
L’anima, mentre è nel vortice della tentazione, deve accettare il celeste salvataggio e cioè deve riflettere sul pericolo che corre, pregare ed assecondare meglio che può il lavorio della Grazia Divina. Se non fa questo, resta presto vittima della tentazione.