S.O.S. di un pastore protestante
Mi è stato segnalato questo sermone di un pastore protestante. Lo pubblico in due parti perché troppo lungo. Mi sembra molto interessante per capire la deriva laicista a cui stiamo assistendo tutti quanti da tanti anni. Buona lettura.
di Albert Mohler
I valori fondamentali della civiltà stessa sono minacciati; e noi siamo testimoni di una delle più complete rivoluzioni morali e di veloce andatura mai sperimentate dall’umanità. La velocità e l’ampiezza di questa rivoluzione sono mozzafiato, e le conseguenze sono ancora incalcolabili. Questa società sta smantellando le strutture che hanno permesso il godimento e la conservazione della libertà umana; e il rispetto per la vita. Siamo impegnati in uno sforzo a capofitto per sostituire le convinzioni che hanno dato vita alla democrazia e ordinato la libertà con una nuova serie di convinzioni che porteranno alla comparsa di una cultura, società e civiltà molto diverse. Non possiamo far finta che ciò non stia accadendo. Non possiamo illuderci credendo che non ha importanza.
Scrivendo in un’epoca rivoluzionaria molto diversa, Karl Marx dichiarava che l’era moderna avrebbe spazzato via tutte le moralità convenzionali e le strutture politiche in una completa trasformazione dei valori. Nelle sue parole memorabili “tutto ciò che è solido si scioglie nell’aria”. Siamo nell’era dell’avanzato disastro di quei valori. Ciò che Marx ha promesso sta ora accadendo sotto i nostri occhi.
Come si può spiegare? Un testimone del crollo della rivoluzione di Marx, il grande profeta russo Aleksandr Solzhenitsyn, l’ha spiegato in quattro semplici parole: “gli uomini hanno dimenticato Dio”. E’ così. Nient’altro può spiegare il grande cambiamento nella visione del mondo a cui stiamo assistendo.
Il termine per il processo che sta guidando questo cambiamento di visione del mondo nell’Occidente è Secolarizzazione. Nel contesto della tarda era moderna, la secolarizzazione è pienamente evidente anche quando pensiamo sia assente negli Stati Uniti d’America. Per decenni, la saggezza convenzionale ha dichiarato che l’Europa stava diventando completamente secolarizzata come la fede religiosa liquefatta dinanzi alla cultura moderna, l’aumento della tecnologia, il predominio della scienza, e il ri-orientamento morale del ventesimo secolo.
Ma la saggezza convenzionale ha anche dichiarato che l’America era la grande eccezione – una società allo stesso tempo iper-moderna e altamente religiosa, a maggioranza Cristiana. La saggezza convenzionale ha tenuto finchè non ha iniziato a cadere a pezzi, ed è caduta a pezzi così come si è riconosciuto che c’era molto più di un percorso per il laico. In Europa, quel percorso era largamente pavimentato con antipatia aperta al teismo e alla religione organizzata. Ma c’è un altro percorso verso il laico. E quella strada è pavimentata con la ridefinizione delle credenze religiose; l’eclissi di autorità vincolanti e l’abbraccio aperto del pluralismo. C’è molto più di un modo per trasformare il solido in aria.
L’americano medio non ha la pretesa di essere ateo, ma un teista. E molto spesso un teista di qualche tipo specifico, almeno per tradizione famigliare. Ma c’è spesso poca connessione tra le convinzioni della fede che si denomina e la visione del mondo di colui che la afferma. Grazie ai mezzi di comunicazione e messaggistica moderni, milioni di americani hanno permesso a loro stessi di essere secolarizzati senza alcuna antipatia per il teismo. Hanno appena pensato; reagito in modo molto emotivo; analizzato e riflettuto come se fossero laici, per la loro visione del mondo sempre più secolarizzata.
Tra le elite, il modello è un po’ diverso. Come Peter Berger, una delle intelligenze più importanti in materia di secolarizzazione, spiega, le elite sono molto più classicamente secolarizzate che le masse. Come ha spiegato, la teoria della secolarizzazione ha lavorato proprio secondo i piani in Europa e nel campus universitario americano. Le elite che controllano il contenuto culturale che emerge da Hollywood, New York e le più prestigiose sedi accademiche sono, da qualsiasi standart di misura, totalmente secolarizzate e ideologicamente opposte al teismo e alle sue implicazioni rispetto al comune pubblico.
Queste elite sono, come quasi sempre, le forze dominanti nello sviluppo di messaggistica culturale, di ordine pubblico e influenza morale. E quelli tra le elite intellettuali, tendono a vedere quelli che abbracciano le credenze e forme tradizionali di religione con sospetto. E, potenzialmente pericolosi, coloro che ostacolerebbero quelli che credono sia necessario il progetto di liberazione morale.
La visione del mondo laico relativizza la morale. E la nostra società ha progressivamente compromesso il sistema morale da cui dipende. Un corpo vivo che ha un sistema immunitario compromesso, si arresterà presto. Una società che sovverte le sue immunità morali, semina i semi della propria distruzione.
In altre parole, la visione del mondo laico in realtà mina i molti valori che i profeti dell’età secolare rivendicano per curare e preservare. La dignità umana, i diritti umani e lo prosperità umana.