La via semplice per raggiungere il cielo
Questa riflessione parla della difficoltà che alcuni cristiani incontrano nel trovare la via sper raggiungere il cielo, questo perché non hanno compreso che è la via semplice e non complicata o difficile. Molti si sentono intimiditi dai gesti eroici dei santi e credono che solo coloro che compiono miracoli possano essere santi. Tuttavia, la via giusta per raggiungere il cielo è quella semplice, composta da poche regole, come rispettare la legge di Dio, vivere il Vangelo, amare Dio e il prossimo. La riflessione sottolinea l’importanza delle virtù e dell’amore per la santificazione, e ci invita a guardare all’esempio di Maria e dei santi che hanno percorso la via semplice.
La via semplice per raggiungere il cielo:
Imitare le virtù dei santi senza cercare la perfezione assoluta.
Ci sono molti cristiani che dicono: non trovo la via per raggiungere il cielo. Mi sforzo, ma non ci riesco. Se leggo la vita dei santi mi sento subito a pezzi perchè non sono capace di compiere un solo gesto simile a quello che loro compivano ogni giorno per il Signore e per il prossimo.
Questo è una delle cause che non ci fa trovare la via giusta per raggiungere il cielo, e quindi vivere la perfezione cristiana. Dio non ci chiama a compiere ciò che quel santo ha compiuto… ma ci chiama ad imitare le virtù vissute. Se un santo digiunava per un mese intero senza toccare cibo, non vuol dire che dobbiamo farlo anche noi, anzi sarebbe un atto di superbia da parte nostra. Non troviamo la via che ci fa raggiungere il cielo perchè crediamo che quella via sia segreta, speciale, nascosta…no, dobbiamo guardare al lato opposto; la via di Dio è quella semplice.
Anche i grandi mistici per quanto possano sembrare irraggiungibili, hanno percorso la via semplice. Il Regno dei cieli è dei semplici, dei piccoli, e non può essere diversamente. Santa Teresina è l’esempio lampante. Maria Vergine è il modello assoluto che ci fa comprendere questa bellissima realtà. Lei nascosta, Lei la Madre di Dio, vissuta in un piccolo paesino sconosciuto, Lei che nel Vangelo appare si e no sette, otto volte… Eppure Maria è la Regina del cielo e della terra. Maria è la Potentissima Donna che fa tremare l’inferno.
I doni straordinari non servono per raggiungere il cielo
Tra noi cristiani c’è un’idea al quanto sbagliata. Ci si crede che chi ha il dono di parlare con Gesù, di vedere la Beata Vergine, sia santo automaticamente. Si pensa che chi ha il dono di compiere miracoli (ovviamente è Dio che li compie) sia santo. Quindi tirando le somme; chi non vede Gesù, chi non vede Maria, chi non compie azioni soprannaturali, non significa che è meno di chi ha avuto questa fortuna.
Ciò che ci santifica sono le virtù e l’amore
Maria, la Madre nostra, non ha compiuto miracoli, nè azioni da effetto speciale. San Giuseppe, non ha aperto i mari, non ha fatto cadere dal cielo la manna, come ha fatto il grande Mosè, eppure San Giuseppe è uno dei più grandi santi in cielo dopo Maria. Dobbiamo, seguire la via semplice che appunto proprio perchè è semplice, è composta da poche regole:
- Rispettare la legge di Dio.
- Vivere il Vangelo nella nostra quotidianità.
- Amare Dio al di sopra di ogni cosa.
- Amare il prossimo come noi stessi.
Affinchè ciò sia possibile, Gesù ci ha dato la Santa Madre Chiesa che ci offre tutto il necessario per poter raggiungere il Paradiso.
La via del cielo è semplice
La santità non è solo per chi compie miracoli
L’idea che solo coloro che compiono miracoli o hanno esperienze soprannaturali siano sulla via giusta è sbagliata. La santità non si misura con gli eventi straordinari, ma con la pratica delle virtù e dell’amore.
Le virtù ci permettono di vivere in conformità con la legge di Dio e con gli insegnamenti di Gesù. Esse ci aiutano a superare le tentazioni e le difficoltà della vita quotidiana, a sviluppare un carattere forte e ad essere più simili a Cristo. Tra le virtù principali ci sono la fede, la speranza, la carità, la prudenza, la giustizia, la temperanza e la fortezza.
La via semplice verso il cielo attraverso le virtù e l’amore
La pratica dell’amore, invece, è il cuore della vita cristiana. Gesù stesso ci ha insegnato che l’amore per Dio e per il prossimo sono i due comandamenti più importanti, su cui poggiano tutta la legge e i profeti. Amare il prossimo non significa soltanto provare sentimenti positivi, ma comportarsi concretamente in modo buono e giusto nei confronti degli altri, soprattutto dei più bisognosi e dei più deboli.
Per vivere in questo modo, non abbiamo bisogno di compiere grandi imprese o di avere doni straordinari. La via per raggiungere il cielo è quella semplice, e consiste nella fedele osservanza dei comandamenti di Dio e nell’imitazione delle virtù vissute dai santi. Dobbiamo cercare di vivere il Vangelo nella nostra vita quotidiana, facendo piccoli gesti di bontà e di amore verso gli altri e cercando di superare le nostre debolezze e i nostri egoismi.
La Chiesa come strumento per la crescita nella fede e nella santità.
La Chiesa, ci offre tutti gli strumenti necessari per vivere in questo modo: i sacramenti, la preghiera, la lettura della Bibbia, la partecipazione alla vita comunitaria. Tutti questi strumenti ci aiutano a crescere nella fede e nella santità, e ci sostengono nel cammino verso il cielo.
In conclusione, non dobbiamo sentirsi scoraggiati dal confronto con i santi o con coloro che hanno esperienze straordinarie. Ognuno di noi ha la sua strada e la sua vocazione, e ciò che conta non è tanto il successo esteriore, quanto la sincera ricerca della volontà di Dio e la pratica delle virtù e dell’amore. Con questo spirito, possiamo essere certi di essere sulla via giusta per raggiungere il cielo.