La Sacra Bibbia: il libro della Genesi
Una piccola premessa tratta da “La Bibbia per la famiglia” a cura di Gianfranco Ravasi, San Paolo editore.
La “Bibbia” tradotto letteralmente dal greco significa “i libri”. La Bibbia ha assunto per noi con il tempo il significato di “il” libro per eccellenza. La Bibbia è la raccolta di 73 libri ispirati da Dio (46 dell’A.T. e 27 del N.T.) formatasi in un arco di tempo che va dal X a.C. al 50 d.C.
Prima di essere fissata per iscritto parecchi dei libri della Bibbia furono tramandati a voce. Lo Spirito Santo ha illuminato la Chiesa perché riconoscesse in questi libri e solo in questi libri l’ispirazione divina e ne fissasse il “canone” nel Concilio di Trento (1546).
La Bibbia si divide in Antico e Nuovo Testamento. Il termine testamento va compreso nel senso di “alleanza” di Dio col suo popolo. L’Antico Testamento è scritto prevalentemente in ebraico e parla del popolo ebraico scelto da Dio per trasmettere il Suo messaggio di salvezza. Il Nuovo Testamento scritto in greco contiene la predicazione di Gesù e degli Apostoli. Questi due testamenti si illuminano a vicenda, vanno letti cioè l’uno alla luce dell’altro.
La bibbia parla del grande progetto di salvezza di Dio che scegliendo il popolo ebraico si riavvicina all’umanità, allontanatasi dal Paradiso con il peccato e incapace di ritornare da sola, e in Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo, si manifesta pienamente e definitivamente all’umanità chiamandola e offrendole la salvezza dal peccato e dalla morte con la sua Passione Morte e Resurrezione.
GENESI
Il primo libro della Bibbia è la “Genesi”, tradotto dall’ebraico significa “principio”. È infatti il principio cioè l’inizio della Rivelazione di Dio all’uomo, del dialogo di Dio con l’uomo, è l’inizio della storia della salvezza. I primi 12 capitoli parlano soprattutto dell’uomo, della sua creazione, della sua caduta col peccato liberamente commesso dallo stato di Grazia allo stato di miseria. A questa tragedia rispondono i capitoli dal 12° al 50° con la storia di Abramo e i suoi discendenti: Dio che sceglie Abramo e da lui si forma un popolo per iniziare un progetto di salvezza dove all’uomo sarà offerta la salvezza dallo stato di miseria in cui era caduta allo stato di ritrovata Grazia e in Cristo di salvezza eterna. Se i primi 11 capitolo parlano di peccato e di maledizione divina, i seguenti parleranno di benedizione, di una alleanza tra Dio e l’uomo e della promessa di in terra e di una discendenza.
I primi 2 capitoli parlano della Creazione del mondo:
- la Bibbia descrive la creazione del mondo in un modo che si potesse capire l’essenziale e cioè che il mondo è stato creato da Dio dal nulla per puro amore, cioè per condividere con la sua creatura la sua vita divina che è il Suo Amore. La Bibbia parla di 6 giorni di creazione. Probabilmente dalle ricerche scientifiche si pensa che la creazione avvenne come una grande esplosione di luce chiamata anche Big Bang 13,7 miliardi di anni fa. Dall’iniziale esplosione di vita probabilmente ci furono successive evoluzioni tuttavia è improbabile la derivazione dell’uomo dall’animale (ipotesi di Darwin, non teoria perché mancano le prove scientifiche). L’importante è capire che l’uomo non è un animale ma è creato da Dio con una anima immortale a immagine e somiglianza di Dio, che l’uomo è una cosa “molto buona” chiamato a condividere con Dio la sua stessa vita divina nel Paradiso terrestre.
Il terzo capitolo parla del peccato originale: la comunione tra Dio e l’uomo è stata interrotta dall’uomo liberamente e volontariamente. L’uomo ha ascoltato e creduto al serpente cioè il diavolo che ingelosito della predilezione di Dio per l’uomo lo ha convinto a mangiare dell’albero cioè a diffidare di Dio e farsi dio di se stesso. Per questo l’uomo esce dal Paradiso e va per le sue vie: Dio maledice e castiga l’uomo cacciandolo dal Paradiso perché si renda conto di essere solo una creatura limitata e ritorni a Lui.
La Genesi continua con la storia dei figli di Adamo ed Eva cioè Caino e Abele: il primo fratricidio della storia sta a significare come senza Dio l’umanità finisca nell’odio fratricida.
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Poi la Genesi parla dei patriarchi prima del diluvio, poi di Noè e del diluvio: nonostante il peccato dell’uomo Dio continua a cercare dei giusti con cui stabilire un’amicizia.
La torre di Babele al capitolo 11, Dio sceglie Abramo al capitolo 12 come capo del Suo popolo, le promesse di Dio ad Abramo al capitolo 13, l’alleanza di Dio con Abramo e la circoncisione al capitolo 17 come segno di questa alleanza, distruzione di Sodoma al capitolo 19, le promesse di Dio che cominciano a compiersi con la nascita del figlio di Abramo Isacco al capitolo 21, la morte di Abramo al capitolo 25, i figli di Isacco Giacobbe e Esaù, la discendenza di Giacobbe (12 figli), la storia di uno dei 12 Giuseppe al capitolo 37, Giuseppe in Egitto al capitolo 39 dove poi lo seguiranno tutti i fratelli al capitolo 42, i fratelli si riuniranno e là diventeranno un grande popolo cioè Israele al capitolo 47, la morte di Giacobbe capitolo 50.
Di don Filippo Landini