Dare la vita per il proprio credo
Non c’è gesto più grande, nel dare la vita per il proprio credo, per la propria fede. Ce ne parla Papa Francesco prendendo spunto dall’episodio di San Paolo, portato dinanzi al Re Agrippa. La storia di San Paolo, narrata all’interno degli Atti degli Apostoli è utile per insegnare a ciascuno di noi l’importanza della perseveranza nella prova, a ravvivare la fede e a trasformarci in missionari.
“L’arrivo a Gerusalemme di Paolo, aveva scatenato un odio feroce: gli rimproveravano di essere stato un persecutore, viene accusato di insegnare contro la Legge e il tempio, viene arrestato e inizia la sua peregrinazione di carcerato fino ad arrivare davanti al re Agrippa”. Papa Francesco vuole in questa frase sottolineare la somiglianza ed il percorso di Paolo a Gesù. Anche il Signore fu accusato, portato dinanzi ad Erode ecc ecc.
San Paolo non ha temuto di dare la vita per la propria fede, cosa che tutti noi dovremmo essere pronti a fare. Anche oggi esistono i martiri, perché nel mondo, tanti cristiani sono perseguitati e danno la vita per la propria fede, o sono perseguitati con i guanti bianchi, cioè lasciati da parte, emarginati”, ha detto, e poi ha aggiunto “Il martirio è l’aria della vita di un cristiano, di una comunità cristiana. Sempre ci saranno i martiri tra noi: è questo il segnale che siamo sulla strada di Gesù. E’ una benedizione del Signore, che ci sia nel popolo di Dio, qualcuno o qualcuna che dia questa testimonianza del martirio”.
Il Santo Padre ha poi concluso dicendo “Cari fratelli e sorelle, Paolo ci insegna la perseveranza nella prova e la capacità di leggere tutto con gli occhi della fede. Chiediamo oggi al Signore, per intercessione dell’Apostolo, di ravvivare la nostra fede e di aiutarci ad essere fedeli fino in fondo alla nostra vocazione di cristiani, di discepoli del Signore, di missionari”.
Testimoniamo quindi come dice il Papa. Martirio non vuol dire solamente dare la propria vita, ma vuol dire sacrificare se stessi, le proprie abitudini, i propri modi di essere e di fare per poter piacere al Signore. Significa essere capaci di compiere penitenze, mortificazioni… tutti siamo chiamati per la nostra fede a dare la vita, perché anche spendere un’intera vita per Gesù e per l’amore del prossimo, è dare la vita per la fede.