![blue whale](https://www.annalisacolzi.it/wp-content/uploads/2017/03/inside_crime_scene_1.jpg)
Blue Whale non è l’unico gioco sponsorizzato sui social per suicidarsi
Blue Whale la morte corre in rete
In questi giorni si parla molto dei 130 suicidi avvenuti in Russia a causa, sembra, di un gioco perverso dal nome Blue Whale.
In realtà questi suicidi, avvenuti tra il novembre 2015 e aprile 2016, non sono dovuti solo a tale gioco, ma a diversi giochi barbari che circolano sui social.
Ci sono pagine in cui, menti perverse, istigano al suicidio attraverso prove e sfide. Ma occorre puntualizzare che molti suicidi sono causati da disagi interiori da parte degli adolescenti.
D’altra parte anche in Italia, a proposito di suicidi, non si scherza. Sono infatti sempre più gli adolescenti che si tolgono la vita.
Torniamo però al caso delle morti in Russia. Sul Siberian Time si legge: La tragica morte di tre adolescenti, e un certo numero di tentativi di suicidio, sono oggetto di indagine da parte di investigatori statali.
![blue whale non è l'unico gioco sponsorizzato sui social per suicidarsi blue whale](http://siberiantimes.com/PICTURES/OTHERS/Teenage-suicide-groups/inside_accounts.jpg)
Le due ragazze che si sono tolte la vita. Yulia scrive sotto il suo nome la parola “Fine” mentre Nika “Il senso è perduto… fine”
Allo studio un controverso gioco suicidio noto come Blue Whale.
Gioco che dura 50 giorni poiché al 50° giorno devi salire su un edificio alto e saltare. Nei 50 giorni occorre seguire delle regole come guardare film horror per tutto il giorno; svegliarsi alle 4.20; disegnare una balena con un coltello al polso o sulla gamba.
Dopo l’arresto di un presunto capobanda, Phillip Budeikin di 21 anni, vi è stata una riduzione dei suicidi. Adesso però gli investigatori, dopo gli ultimi casi legati, sembra, al gioco della balena sono di nuovo in stato di allerta.
Budeikin è stato accusato di aver organizzato ben otto gruppi di istigazione al suicidio sul social russo dal 2013 al 2016. A lui sono stati imputati 15 casi di suicidio e 5 giovani salvati all’ultimo momento.
Il giornale russo Novaya Gazeta nel 2016 segnalò 130 suicidi avvenuti tra i giovani russi; e quasi tutti erano membri degli stessi gruppi internet. Giovani di buone e felici famiglie.
E in Italia pensate forse che certi giochi o sfide non si trovino sui social?
Annalisa