Pace a voi: è ciò di cui oggi abbiamo bisogno
Gesù risorto appare ai discepoli che hanno paura e lo hanno abbandonato, e le Sue parole; Pace a voi. “Sono parole di riconciliazione e di perdono ”. Quel perdono di cui tutti noi abbiamo bisogno di sentire scendere nel cuore, di sentirlo sul nostro capo. Quel perdono che cattura il cuore e ci riconcilia con Dio.
E a tal proposito voglio allacciarmi alle bellissime parole del Sommo Pontefice che pronunziò nella pentecoste:
“Perdonando e radunando attorno a sé i discepoli, Gesù fa di essi una Chiesa, la sua Chiesa, che è una comunità riconciliata e pronta alla missione”. Quale? Quella iniziata da Lui, devono dare testimonianza. “L’incontro con il Signore risorto capovolge l’esistenza degli Apostoli e li trasforma in coraggiosi testimoni. Infatti, subito dopo dice: Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi” . E lo fa rassicurandoli con la sua frase: PACE A VOI.
Così gli apostoli nascosti, delusi, impauriti, dispersi e smarriti, ritornano ad assaporare la pace quella che nella notte dell’arresto di Gesù persero. E con la pace che Gesù dona a loro, si sentono perdonati, e quel perdono li libera dal peso della colpa che li tiene rinchiusi nel loro dolore.
Anche oggi in questo tempo di dolore, di smarrimento totale, di confusione; Gesù ci dice: PACE A VOI. Sta a noi ora prendere la sua pace, quella che proviene dal perdonarci e dal farci perdonare. Con il perdono che diamo a noi stessi, con il perdono e il dolore dei nostri peccati, noi ritorniamo alla pace, a quella vera e non fugace, alla vera pace che solo Dio può donare ai cuori.
In questo tempo doloroso, chiediamo a Dio il dono del perdono, e attraverso esso, la pace che oggi nel mondo è sparita completamente. E come dice il Santo Padre: dobbiamo invocare lo Spirito Santo, vero dono per i credenti, Gesù ona agli Apostoli il suo Spirito, perché lo Spirito Santo è fuoco che brucia i peccati e crea uomini e donne nuovi; è fuoco d’amore con cui i discepoli potranno incendiare il mondo” . Ed è lo stesso Spirito Santo che abbiamo ricevuto “nei sacramenti del Battesimo e della Confermazione”, assieme ai suoi doni, tra cui il “timore di Dio” che non è paura, ma “la certezza della sua misericordia e della sua bontà, è la fiducia di potersi muovere nella direzione da Lui indicata, senza che mai ci manchino la sua presenza e il suo sostegno” .
Ricordiamoci sempre che lo Spirito Santo è sempre con noi e che il nostro compito è quello di “non adagiarci nel quieto vivere o rinchiuderci in abitudini sterili” ma bensì andare fuori tra la gente a portare la Parola del Signore.