Dio è vicino a noi, dobbiamo imparare a riconoscerlo
Continuiamo a pensare che Dio è in cielo e noi in terra. Di fatto è così ma non è solo in cielo; Dio è vicino a noi. Questo vuol dire che il Signore non è indifferente alle nostre lacrime, ai nostri problemi, ma siamo noi ad escluderlo. Papa Francesco prende spunto proprio dall’apostolato di Gesù che svolse anche a Nazaret.
Il Sommo Pontefice fa notare qualcosa che pochi hanno notato: “La gente non si sofferma sulla potenza della Parola di Cristo ma sullo stupore”. La gente dice: “Ma non è il figlio di Giuseppe il falegname e di Maria? Da dove viene dunque questa Sapienza?”.
Dio è vicino a noi
Come dice il Papa, davanti a questa reazione, Gesù afferma una verità che è entrata a far parte anche della sapienza popolare: – Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua.
Ed è quello che facciamo spesso anche noi, spiega il Pontefice: “pensiamo di sapere tanto di una persona, e il peggio è che la etichettiamo e la rinchiudiamo nei nostri pregiudizi. Allo stesso modo, i compaesani di Gesù lo conoscono da trent’anni e pensano di sapere tutto![…] La sfiducia. In realtà, non si sono mai accorti di chi è veramente Gesù. Si fermano all’esteriorità e rifiutano la novità di Gesù.” Ci facciamo prendere dall’abitudine e anche dal pregiudizio e non siamo aperti allo stupore, neppure di fronte alla fede e a Dio e questo non va bene, “la fede diventa una litania stanca che lentamente si spegne e diventa un’abitudine, un’abitudine sociale.”
Eppure Dio è vicino a noi, ma per vederlo c’è bisogno degli occhi della fede. Senza questi occhi, Dio è vicino a noi comunque ma non riusciamo a vederlo.
Perché poi la sua gente non voleva riconoscere Gesù? “non accettano il mistero. […] sentono che è scandaloso che l’immensità di Dio si riveli nella piccolezza della nostra carne, […] è più comodo un dio astratto, distante, che non si immischia nelle situazioni e che accetta una fede lontana dalla vita, dai problemi, dalla società.” Dobbiamo invece ricordare proprio questo “Dio si è incarnato: Dio è umile, Dio è tenero, Dio è nascosto, si fa vicino a noi abitando la normalità della nostra vita quotidiana. E allora, succede a noi come ai compaesani di Gesù, rischiamo che, quando passa, non lo riconosciamo.”