Diffondere il rosario si acquistano grandi meriti dinanzi a Dio
Non tutti sanno che diffondere il rosario, quindi stiamo parlando della divulgazione della preghiera di Maria per eccellenza, ci ottengono grandi grazie. Quindi diffondere il Rosario, che sia attraverso la predicazione o il sostegno, o regalare le Corone, si otterranno grandi aiuti dalla parte della Santa Vergine.
Come dice il Beato Alano: ” Essi infatti sono i più grandi tra gli Angeli di Dio, perché hanno illuminato della Luce celestiale del Rosario i più piccoli, affinché potessero giungere alle vette dell’Amore e della Maestà di Dio Creatore. Essi sono i novelli Abele il Giusto, che promuovono il culto di Dio; essi sono i novelli Set, che invocano il nome del Signore (Gen. 4). Essi sono i novelli Noè (Gen. 7), salvano dal diluvio dei peccati molte anime nell’Arca della Confraternita: essi, infatti, costruiscono, in segno di pace, l’Arca dell’alleanza per i peccatori, supplicano che la colomba che porta il ramo di ulivo della divina pietà, vada in volo su coloro che sono tentati.
Essi sono i novelli Abramo, che liberano i prigionieri dalla mano della gente peccatrice (Gen. 14). Essi sono i novelli Isacco, che scavano pozzi delle acque di grazia e di benedizione (Gen. 26).
Essi sono i novelli Giacobbe, che costruiscono la scala del Cielo, mediante la quale i peccatori possono salire per ritornare a Dio (Gen. 28). Essi sono i novelli Giacobbe, che seminano i campi delle grazie e raccolgono la messe abbondantissima nei granai (Gen.26).
Essi sono i novelli Giuseppe d’Egitto, i cui covoni, ovvero le opere buone e le grazie, si levano in alto per essere guardate e ammirate da tutti (Gen. 37).
Essi sono i novelli Giuseppe in Egitto, che salvano il mondo, sostenendolo con le preghiere dei loro Rosari (Gen. 41).
Essi sono i novelli Mosè, che pascolano le pecore dei fedeli tra i prati delle preghiere; sono i novelli Mosè, che fanno scaturire con la verga del Rosario, dalla roccia della penitenza le abbondanti acque celestiali, mediante le quali i peccatori si convertono, e giungono alla santità; sono i novelli Mosè che, con la verga del Rosario, infliggono ai demoni molte e gravi piaghe, per liberare dalla schiavitù coloro che essi hanno incatenato a motivo della colpa; sono i novelli Mosè che fanno discendere dal cielo la manna della grazia e dell’Eucaristia, che fanno sgorgare dalle dalle rocce, lacrime di penitenza, che portano i loro i fratelli al monte del celeste ed eterno riposo.
Essi sono i novelli Giosuè, che fanno attraversare il Giordano del mondo ai Confratelli, senza bagnarsi; sono i novelli
Giosuè che sono instancabili testimoni con l’esempio, i meriti e le esortazioni, per portare sia i buoni che i mediocri ad amare Dio.
Essi sono i novelli Samuele, che formano il popolo e lo guidano verso la pienezza della vita (1. Sam.). Essi sono i novelli Davide, che abbattono mediante la fionda del Rosario, il satanico Golia, mediante le cinque purissime pietre della cinquantina (1 Sam.17).
Essi sono i novelli Elia, che sono accesi zelatori della Legge, impavidi contro i nemici e che portano alla salvezza i peccatori (1 Re 19).
Essi sono i novelli Eliseo, che per la potenza del Rosario, compiono innumerevoli cose meravigliose, in segni e prodigi.
Ecco i novelli coraggiosi Geremia, che portano ovunque la Catena del Rosario appesa al collo, per predicare agli iniqui il loro peccato e la via della salvezza. Ecco i novelli Daniele, che offrono molte preghiere, contemplando le Piaghe di Cristo. Ecco i novelli Zorobabele, che liberano moltissimi dalla schiavitù Babilonese.
Ecco i novelli Isaia, che dopo aver pregato e meditato assiduamente, contemplano le Sorgenti della Sapienza, ed annunciano l’Incarnazione e la Passione di Cristo.
Ecco i novelli Esdra e i Neemia, che ridanno vigore al fuoco dell’Amore, seppellito e quasi spento; essi sono i novelli Esdra e Neemia, che ridonano la Legge.
Essi sono i novelli Arcangeli Gabriele, che annunciano l’Ave Maria al mondo. Essi sono i novelli Angeli, cheannunciano la pace agli uomini di buona volontà della Confraternita, mentre cantano le divine lodi del Rosario a Cristo, nato dall’inviolato Grembo Verginale di Maria. Essi sono i novelli Discepoli, che sono i fedeli seguaci di Cristo; essi sono i novelli Apostoli, che annunciano al mondo il Vangelo del Pater Noster dell’Ave Maria.
Essi sono gli intercessori delle persone inferme, che essi conducono a Cristo, affinchè Egli li guarisca. Essi sono i novelli presenti alla Trasfigurazione del Signore, all’Agonia nell’orto, alla Crocifissione sul monte e all’Ascensione, per esserne testimoni ed annunciatori.
Ho trovato e ho letto queste cose nel Mariale del frate predicatore Giovanni dal Monte, inseparabile compagno nella predicazione del nostro Santo Padre Domenico. (Beato Alano)