La devozione a Sant’Anna efficace per ottenere grazie
La devozione a Sant’Anna è una delle devozioni più diffuse, scopriamolo insieme:
Un anacoreta assai devoto di Maria, trovandosi in grande mestizia, sofferenza e angoscia, ebbe il privilegio di vedere la Vergine circondata da vari santi e gli disse: Torni su di te il sereno; visto che i tuoi ossequi mi sono molto graditi.
Rispose l’anacoreta: O Signora che grazia è mai questa, venire a trovare un così gran peccatore? Ottenetemi, vi prego, dal vostro dolce Figliuolo il perdono dei miei peccati. «Non ne dubitare, rispose Maria, solo ti esorto a onorare di vero cuore i miei genitori, Anna e Gioacchino, tale devozione ti assicurerà tante grazie e benefici, poiché il mio Gesù ha promesso a tutti i devoti di Anna, mia madre, di liberarli da ogni calamità e d’introdurli nella gloria beata. Tu dunque figlio mio osserva e predica agli altri questa salutare devozione».
La devozione a Sant’Anna in modo speciale
La visione disparve lasciando nell’aria un soavissimo profumo. Il buon anacoreta ubbidiente osservò e praticò tale devozione a Sant’Anna in modo davvero speciale.
Infatti ad ogni Ave Maria dopo il “Benedetto il frutto del tuo seno Gesù… (diceva) E benedetta sia Anna tua madre dolcissima, dalla quale avesti la tua carne verginale ».
Maria SS. desidera che imitiamo il suo rispetto per la madre sua. Un giorno Ella consigliò ad un suo devoto di aggiungere al Rosario la recita di un Padre nostro e di un’ Ave Maria in onore di Sant’Anna, promettendogli in ricambio di venirlo ad assistere in morte per difenderlo dagli inganni del demonio e introdurlo nel Regno di Dio.
Parole della Madonna durante un’apparizione
«Provo una grande gioia, (disse la Madonna), per le preghiere che onorano mia Madre. Sarò sempre riconoscente a tutti quelli che, per farmi piacere, la onoreranno».
Non ci sono fonti certe di tale apparizioni private ma è davvero raccomandabile avere come nostri intercessori i genitori della Madonna, i nonni di Gesù; Sant’Anna e San Gioacchino. L’idea dell’anacoreta non è male, magari possiamo recitare ogni giorno un’ Ave Maria per onorare questa grande mamma che partorì la Vergine Santa e un Padre nostro per onorare Gioacchino che sostenne sempre la moglie nella preghiera verso Dio per ottenere il dono di un figlio.
Sappiamo infatti che Anna era avanzata in età e di certo non poteva restare incinta. Infine concluderemo con un Gloria al Padre per dire grazie a Dio per aver ascoltato la preghiera di questa coppia santa e averla beneficata del dono di Maria Regina del cielo e della terra.
Quindi tutti noi dovremmo avere una devozione a Sant’Anna perché fu la sua fede, a donarci Maria.
Scopri di più da Annalisa Colzi Pellegrinaggi
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