
Medjugorje converte i cuori e risana i corpi malati
Medjugorje converte e risana
Che Medjugorje converte i cuori induriti dal peccato è risaputo ampiamente. Vi sono atei che vengono catapultati in questo luogo di pace dove la Regina della pace li abbraccia. Sì, Medjugorje converte, cambia, trasforma ed è bello leggere le tante testimonianze che si susseguono nell’arco degli anni. Anche Umberto ci ha donato la sua testimonianza e di questo lo ringraziamo.
“Erano circa 5 anni che “qualcuno” insisteva affinché mi recassi a Medjugorje. A me non interessava un fico secco di andarci perché non credevo. Poi, un giorno, grazie ad un amico, decido di dire di sì e così a fine maggio del 2014 parto insieme agli altri pellegrini, con l’associazione Esercito di Maria, alla volta di Medjugorje.
Era un viaggio che mi preoccupava tantissimo a causa della patologia di cui soffrivo: colite ulcerosa cronica. Questa malattia infiamma l’intestino e i risultati sono quelli di correre in bagno almeno 7 volte al giorno. Avevo quindi un grosso pensiero per il viaggio che sapevo durare tante ore. Mi chiedevo come avrei fatto a resistere, ma qualcosa mi diceva di partire e così feci.
Ne avevo le scatole piene di stare a Medjugorje
Il viaggio durò sedici ore e in quelle sedici ore non andai neppure una volta in bagno, a parte fare la pipì. Pensai, fra me e me, che fosse un caso. Dopo qualche giorno dissi a mia sorella che mi ero rotto le scatole di stare lì e che facevo meglio a stare a casa. Il giorno dopo queste mie parole ci fu l’apparizione a Mirjana alla Croce blu. Annalisa, la capogruppo, fece presente che l’apparizione sarebbe avvenuta intorno alle 9 di mattina, quindi non compresi perché mia sorella e alcuni amici volessero andare alla Croce blu fin dalle ore 23 della sera precedente. Mi sembravano dei matti ma, dato le loro insistenze, decisi di fare anche questo sforzo.
Pensavo che i matti fossimo solo noi ed invece mi accorsi che altre persone erano già alla Croce blu a pregare. Io presi la coperta che mi ero portato, cercai un posto con meno sassi, impresa ardua visto che la collina è piena di sassi, e mi sdraiai. Presi sonno ma forti fitte alla pancia mi svegliarono di soprassalto. Mi sembrava che vi fosse stato una specie di terremoto, ma all’esterno tutto era tranquillo. Pensai di aver sognato.
E nel cielo vidi due angeli, la Croce e la Madonna
Verso le otto, aspettando l’ora dell’apparizione, mi misi a registrare un video col cellulare. Mentre registravo vidi due angeli nel cielo con le ali. Li vedevo chiaramente. Poi vidi la Croce di Gesù e la Madonna. C’era un signore con la barba, che ancora oggi mi chiedo chi fosse stato, che mi guardava dall’alto e sorrideva.
Finita l’apparizione tornai in albergo. Riguardai il video e rivedi tutto quello che avevo registrato.Visto che a breve saremmo ripartiti per rientrare in Italia, pensai di far vedere il video in pullman ma, con mio grande stupore, si era cancellato tutto.
Compresi che questa speciale grazia che la Madonna mi aveva fatto era tutta per me. Così da quel pellegrinaggio tornai guarito nell’anima e nel corpo. Sì, perché da allora tutte le domeniche vado alla Santa Messa e non ho avuto più nessun problema legato alla malattia cronica di cui soffrivo”.
Eh sì, cari amici, Medjugorje converte davvero.