La preghiera sfiduciata Dio la esaudisce?
Alcuni si chiedono: “Se si prega sfiduciati, vale lo stesso la preghiera?” Oppure Dio non la reputa idonea, voltando il suo sguardo all’altro lato? Approfondiamo l’argomento per arrivare ad una risposta che chiarirà tutto.
La preghiera sfiduciata
La preghiera sfiduciata, nasce di solito da un’esperienza negativa del passato, magari una preghiera non esaudita, e quindi si parte scoraggiati, sfiduciati. Ma bisogna sapere che anche i grandi santi hanno sperimentato situazioni del genere.
Noi pensiamo che quando Dio non ci esaudisce è perché non ha voluto ascoltarci. Non è così! Ogni preghiera anche quella sfiduciata p distratta, Dio le accoglie, ciò che cambia però è la sua risposta, che non è NO, ma è diversa da quella che ci aspettavamo o che volevamo.
La preghiera misura la nostra fede
Molti non lo sanno, la preghiera sfiduciata è spesso rappresentata da una persona che ha poca fede, ma la fede nasce proprio dalla preghiera! Sembra un gioco di parole. Quindi prima di qualsiasi altra preghiera, dobbiamo chiedere a Dio la fede, perché essa possa farci chiedere con abbandono e fiducia.
Prego ma già so che non accadrà
Molti partono già scoraggiati e la loro preghiera sfiduciata non trova ancoraggio nella consolazione di Dio. Lo scoraggiamento parte soprattutto dal pensiero che Dio ascolta gli altri ma non a noi e che quindi nulla cambierà.
L’atteggiamento sbagliato
Questo atteggiamento è sbagliato, perché non ci permette di aprirci al Signore. Ricordiamoci che la preghiera non è solo ottenere le grazie che chiediamo ma è anche guarigione interiore e liberazione. Se preghiamo senza fiducia, Dio ci darà sempre qualcosa ma noi non sfrutteremo il massimo da questo dono immenso che è la preghiera.
Dio ascolta tutti
Che tu ci creda o no, ma Dio ascolta tutti, anche chi ha il cuore contaminato dal male profondo, l’anima spora di peccati; Dio ascolta. Anzi, mi verrebbe da dire che ascolta più le preghiere di chi è lontano proprio per convertirlo, per fargli ricredere. Dio non perde occasione per convertirci.
Diceva Sanr’Alfonso Maria de Liguori che ci servono alcuni atteggiamenti per poter ottenere da Gesù le grazie:
- Essere sottomessi alla sua divina volontà; quindi pieno abbandono.
- Chiedere senza pretendere, consapevoli che la grazia che stiamo chiedendo è un dono e non un obbligo nei nostri confronti.
- Bisogna pregare con fervore e non distratti e scoraggiati o peggio annoiati. Come può Dio darci qualcosa se noi stessi non la chiediamo con tutto il nostro desiderio?
- Infine ci vuole perseveranza, non sta a noi decidere entro quanto farci la grazia. La preghiera non è come un prodotto che scade e quindi va consumata entro un termine prestabilito. Noi possiamo pregare oggi con tutta la nostra fede ed essere esauditi tra 10 anni.
Anche senza una risposta immediata di Dio, anche non sentendo Dio presente nella preghiera, anche se si ha la sensazione che Dio non si interessi di noi, e che esaudisce solo agli altri; dobbiamo pregare sempre! Prima o poi ci risponderà! Ma secondo i suoi tempi e le sue modalità. Lui sa cosa è buono veramente per noi.
Dio può tardare perché ci mette alla prova, vuole vedere fin dove arriva la nostra fede, ma ricordiamoci che non delude mai i suoi servi, coloro che investono tutta la loro fiducia in Lui.
Scopri di più da Annalisa Colzi
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