
I peccati veniali sono macchie che vanno tolte.
I peccati veniali non sono roba da poco. Per molri la parola peccato veniale, equivale a dire : NON E’ PECCATO.
A differenza dei santi invece, che al solo pensiero di commetterne uno, si sentivano morire. I cristiani di oggi rispondono: Che sarà mai? E’ e resta, un disordine che si commette col pensiero, con la parola, con l’azione o con l’omissione contro la legge del Signore.
E’ vero non è cosa grave da farci incorrere nella disgrazia divina ma bisogna anche sapere che i peccati veniali li commettiamo usando lo stesso modo di quelli mortali: CON LA DISOBBEDIENZA VOLONTARIA. Cioè, volontariamente io faccio quest cosa pur sapendo che a Dio dispiace. Nei termini pertanto di questa colpa si rinchiude tutto ciò che costituisce un vero peccato, cioè: Dio che comanda e l’uomo che ricusa di obbedire. Quindi come il peccato mortale è disobbedienza alla legge divina, così lo sono i peccati veniali.
Se lo confrontiamo col peccato grave, il veniale è certo una cosa lieve; ma se lo consideriamo in se stesso, è un affronto che racchiude una gravità infinita, perché offende una infinita maestà. Bisognerebbe cambiare il nome al veniale. Al nostro orecchio come ho già detto, peccato veniale significa cosa da nulla, il peccato che non è peccato. Eppure è un’ingiuria che noi, vili esseri della terra, destinati alla corruzione del sepolcro, impastati di ogni miseria, facciamo al Dio eterno.
Dovremmo invece piangere sulle nostre colpe veniali! Noi abusiamo della bontà di Dio. Il peccato veniale imbratta la nostra anima, e un giorno ci presenteremo dinanzi a Dio con un vestito sporco e unto.
Chi ama veramente il Signore evita anche il peccato veniale; come il dire bugie anche piccole, resta una bugia, e pur sapendo che è un peccato lieve, noi lo commettiamo con la sua stessa faciltà. Come offendere, dire parolacce, perdere facilmente e volontariamente la pazienza… Insomma i peccati veniali non sono altro che sfumature dei peccati gravi, quindi ce ne accorgiamo subito quando li commettiamo volontariamente, non possiamo dire; non me ne sono accorto. Attenzione, si dice che il giusto pecca sette volte al giorno, quindi rimaniamo peccatori per eccellenza, ma quello che la Bibbia dice, sono frutto delle nostre miserie, del nostro peccato originale, e non è da ritenersi veniale. Miserie che man mano verranno mitigate con la grazia di Dio che otteniamo attraverso la confessione sacramentale frequente, la comunione quotidiana, la meditazione e la mortificazione. Evitiamo come la peste quindi il peccato veniale.