
Andare a Medjugorje in disobbedienza o aspettare?
In questi giorni ho ricevuto, su whatsapp ma poi ho visto che è stata messa anche su youtube, un’omelia di un sacerdote italiano che, con il suo ampio gruppo, è andato a Medjugorje. Il sacerdote conclude l’omelia istigando il popolo italiano alla disobbedienza alle istituzioni: «Tornati a casa dite che si può andare a Medjugorje».
Io sapevo che invece, almeno fino al 30 luglio, non è possibile andare a Medjugorje che si trova in Bosnia–Erzegovina.
A quel punto ho pensato che forse via mare si poteva andare, così ho telefonato alla polizia di frontiera marittima chiedendo se potevamo andare a Medjugorje. La risposta è stata: “Assolutamente no”. Questa risposta confermava quello che il titolare di una agenzia mi aveva detto: «La polizia di Stato marittima italiana, ad Ancona, non ha fatto imbarcare nessuno che dichiarasse di andare a Medjugorje per turismo, anche religioso».

Eppure il sacerdote ha detto che si può andare e lui in effetti è lì con un grande gruppo. Ma, allora, come ha fatto ad aggirare l’ostacolo?
L’unica maniera per salire sulla nave per Spalato è dire che ci si ferma in Croazia. Ma non è una menzogna? Perché poi il pullman prosegue per Medjugorje che è in Bosnia- Erzegovina.
Una menzogna che si assomma al rischio del viaggiare senza nessuna assicurazione. Sì, perché le assicurazioni, se succede qualunque cosa, non pagano, niente.
MENZOGNA, RISCHIO… e la QUARANTENA obbligatoria al rientro? Presumo che nessuno di loro la farà. Quindi sono rimasta molto perplessa dalle parole di questo sacerdote e mi sono chiesta: «Quali valori sta trasmettendo ai giovani che segue? Come potrà dire loro di obbedire alle Istituzioni se lui stesso vi disobbedisce?».
Un altro sacerdote, di altro stampo mi scrive: «Buongiorno, cara Annalisa. Anch’io ho organizzato e accompagnato diversi pellegrinaggi, negli ultimi 17 anni. Ho sempre festeggiato il mio compleanno in quel luogo benedetto, ai piedi della Madonna… Lei sa! Per me, che la prima volta ci fui portato «contro» la mia volontà, quel luogo è diventato la mia seconda casa! Ed ho sempre cercato di portare quante più persone possibile, perché quell’esperienza ha fatto bene a me e, ritengo, possa fare del bene a tanti! La mia vocazione non è nata a Medjugorje…ma lì è rinata! E non smetterò mai di essere grato a Gesù e a Maria Santissima! Ma, in tutto, ci vuole equilibrio! Gli estremismi ed i fanatismi non hanno niente a che fare con la Fede! Anche le rinunce e i sacrifici sono graditi al Signore e alla Madonna! Sicuramente sono graditi più dei fondamentalismi, della disobbedienza e del mettere in pericolo la salute del prossimo».
D’altra parte anche san Paolo nella Lettera ai Romani ci ricorda che: «Ciascuno stia sottomesso alle autorità costituite» (Rom 13,1) e san Pietro: «State sottomessi ad ogni istituzione umana per amore del Signore». (Pt 2,13). Detto questo, imploriamo dalla Vergine Maria la grazia della fine della pandemia.